Il Ticino è protagonista assoluto alla XXXVII edizione del Premio letterario “Piero Chiara”, fondato nel 1989, maggior concorso italiano dedicato al racconto, di cui oggi son stati resi noti i primi verdetti.
Giorgio Genetelli menzionato e cinque finalisti tra i giovani. Tanto Ticino al Premio Chiara 2025.
Lo scrittore di Preonzo menzionato fuori concorso con i suoi “Ingombranti”. Cinque i giovanissimi selezionati con il loro racconto breve. La finalissima il 19 ottobre a Varese.
Accanto ai tre finalisti del concorso, Piero Colaprico con Le vie della katana (Feltrinelli), Andrej Longo con Undici. Non dimenticare (Sellerio) e Gabriele Pedullà con Certe sere, Pablo (Einaudi), la Giuria tecnica – in cui “siedono” Luca Saltini e Stefano Vassere, figure chiave del mondo bibliotecario ticinese – ha infatti attribuito una menzione speciale a Ingombranti dell’autore di Preonzo Giorgio Genetelli (Temposospeso edizioni), per lo “sguardo sorprendentemente fresco sulla periferia e altri luoghi laterali e marginali, mescolando stili e contenuti con grande varietà”.
Novellista di razza, Genetelli ha proposto una raccolta di narrazioni, racconti simili a pezzi di scarto uniti per diventare un collettivo eterogeneo e ribelle. Introdotti da una prima persona ancora in nuce, che annuncia cose che prevede e vede, i racconti si susseguono tentando uno sguardo laterale del vivere: bambini, vecchi, bestie, assassini, vittime, io-narranti in delirio e altra umanità varia e assortita. Tutti espressi con la loro lingua particolare, tutti tesi nello sforzo di legarsi assieme e formare una resistenza disarmata e invincibile, secondo uno stile che dondola tra follia, anarchia e poesia, tenerezza, innocenza e nervosismo.
Ma la presenza ticinese è ancor più dirompente nel Premio Chiara Giovani, sezione riservata a concorrenti italiani e svizzeri tra i 15 e i 20 anni d’età. Sono infatti in finale:
- A quattr’occhi, di Caterina Ferrando (2006), da Stabio, studentessa @ Liceo Cantonale, Mendrisio
- Uno strano animale, di Lia Mastrobattista (2007), da Genestrerio, studentessa @ Liceo Cantonale, Mendrisio
- Note di luci e ombre, di Marco Mazzali (2008), da Lugano, studente @ Liceo Diocesano, Breganzona
- Curglaff, di Beatrice Tampieri (2007), da Lugano, studentessa @ Liceo Diocesano, Breganzona
- Passo dopo passo, di Miriam Viganò (2008), da Massagno, studentessa @ Liceo Diocesano, Breganzona
Per l’edizione di quest’anno, i partecipanti dovevano cimentarsi nella scrittura di un racconto breve dalla traccia “Luogo”. La partecipazione è stata eccezionale, con 221 racconti pervenuti alla segreteria del Premio da tutta Italia e dal Canton Ticino. La scelta dei finalisti era demandata alla Giuria tecnica, presieduta da Veronica Raimo, scrittrice e vincitrice del Premio Chiara 2024, e composta da Fiorenzo Ferrari (dirigente Istituto Maggia Stresa), Andrea Bianchetti (docente CPC Lugano e CPT Bellinzona), Cristina Boracchi (direttrice festival Filosofarti), Davide Circello (docente Liceo Lugano 1), Salvatore Consolo (ispettore scolastico per la Lombardia) e Alessandro Guglielmi (giornalista Varesenews); la selezione è stata di 25 finalisti.
Come di consueto, i racconti finalisti sono raccolti in un volume pubblicato a cura dell’Associazione Amici di Piero Chiara. Questo volume viene inviato ai 150 membri della Giuria dei Lettori, i quali votano per stabilire la graduatoria finale dei premiati. Il libro sarà disponibile nelle migliori librerie del Varesotto e del Canton Ticino, oltre che agli eventi autunnali del Festival del Racconto 2025 e per i soci Amici di Piero Chiara.
I finalisti giovani saranno ospiti del Premio in un evento a loro dedicato che si terrà il 21 settembre p.v. alle ore 16.00 presso la Sala Montanari in Varese. La premiazione finale, dove verranno rivelati i vincitori e gli assegnatari dei premi, avrà luogo domenica 19 ottobre p.v. alle ore 17.00 presso le Ville Ponti in Varese, in concomitanza con la finale del Premio Chiara “maggiore”, dove ugualmente Giorgio Genetelli verrà presentato al pubblico.
I finalisti del premio “maggiore” saranno poi ospiti, come tradizione, sabato 18 ottobre p.v. ore 18.00 alla Biblioteca Cantonale di Lugano.
La presidente di Giuria del Premio Chiara Giovani, Veronica Raimo, ha così commentato: “Quello che mi auguro per i ragazzi e le ragazze di oggi, per i ragazzi e le ragazze che hanno partecipato a questa raccolta, è che dai luoghi tornino a riconsiderare lo spazio, a non chiudersi nelle loro camerette o in luoghi interiori, ma che riorganizzino una collettività politica dove al centro ci sia un nuovo spazio da costruire, uno spazio pubblico, dialettico, vivo, sconfinato e imprevedibile. E nello stesso modo, mi auguro che non vedano i libri come luoghi di evasione o luoghi in cui rintanarsi, ma come uno spazio incerto, complicato, dove perdersi e dove perdere le proprie certezze. Cioè, in definitiva, il contrario della sicurezza. Uno spazio mutevole e non per forza consolatorio. La consolazione è una brutta bestia, anche quando ha le sembianze di una bestiola carina, anzi soprattutto perché spesso ha le sembianze di una bestiola carina. Ecco, vorrei che i ragazzi e le ragazze di questa raccolta guardassero negli occhi quella bestiola e le dicessero: ‘Sì, sei carina, però non mi freghi!'”
Il Premio Chiara si fregia inoltre del sostegno della Repubblica e Cantone Ticino-Aiuto Federale per la Lingua e la Cultura Italiana. In proposito, ecco una dichiarazione della Consigliera di Stato on. Marina Carobbio Guscetti, direttrice del Dipartimento dell’Educazione, della Cultura e dello Sport: “Il Premio Chiara rappresenta un’importante occasione per celebrare la scrittura in tutte le sue forme, stimolando la creatività e dando spazio alle voci di autrici e autori di ogni età. Il Cantone Ticino, anche quest’anno, è lieto di sostenere questa iniziativa. La dimensione transfrontaliera del concorso, che coinvolge attivamente anche la Svizzera italiana, arricchisce il dialogo culturale tra territori vicini ma distinti, offrendo un ponte tra esperienze letterarie diverse. Mi rallegra in modo particolare la forte partecipazione delle giovani e dei giovani ticinesi al Premio Chiara Giovani 2025: un segnale incoraggiante dell’interesse che le nuove generazioni nutrono per la parola scritta. Un sentito ringraziamento va all’Associazione Amici di Piero Chiara e a tutte le persone coinvolte nell’organizzazione del Premio, per l’entusiasmo e la professionalità con cui portano avanti questo importante lavoro. Chi ha scelto di partecipare ha offerto un contributo prezioso non solo al concorso, ma alla cultura nel suo insieme. A tutte e tutti va la mia stima per aver saputo dare voce, attraverso la scrittura, a idee, emozioni e visioni”.
Allegati
>> Comunicato stampa completo (web)
>> Scheda Giorgio Genetelli (pdf)
>> Riassunti dei racconti finalisti Premio Chiara giovani (pdf)