Intergruppo parlamentare Italianità – Sessione autunnale 2025

24 Set 2025

Settembre 2025


Care colleghe e cari colleghi,

nel corso di questa sessione si terrà la settima Giornata del plurilinguismo, un momento dedicato a celebrare e valorizzare la ricchezza delle lingue che ci uniscono e ci distinguono. Sarà un’occasione per riaffermare il nostro impegno verso il dialogo, la comprensione reciproca e il rispetto delle diversità linguistiche e culturali che costituiscono la forza del nostro Paese.

Le Copresidenti Anna Giacometti e Greta Gysin

Attualità parlamentare

Il Consiglio federale ha recentemente risposto alla mozione 25.3772 Precliz-Huber. Promuovere le lingue nazionali. La mozione chiede l’elaborazione di un piano di misure per le lingue nazionali al fine di promuovere e consolidare l’apprendimento delle quattro lingue nazionali e garantire alle persone interessate un accesso economico e a bassa soglia alle offerte di promozione delle lingue.

Nella sua risposta, il Consiglio federale rimanda in maniera generica alle competenze dei singoli Cantoni e alle attività di promozione sostenute dalla Confederazione, nonché alle diverse basi legali che regolano gli aiuti finanziari.
La mozione sarà trattata prossimamente dal Consiglio nazionale.

Insegnamento del francese nei Cantoni Zurigo e San Gallo: il Consiglio federale interviene

Il Parlamento cantonale zurighese ha recentemente approvato una mozione presentata dai partiti di Centro, UDC, Verdi liberali e Partito evangelico che prevede di posticipare l’insegnamento del francese dalla scuola elementare alla scuola secondaria o addirittura dal liceo.

La scelta sarebbe basata sul mancato raggiungimento degli obiettivi prefissati e sulla necessità di promuovere la motivazione degli allievi, migliorando l’apprendimento ed evitando sovraccarichi. Tuttavia, considerando soprattutto il possibile rinvio al liceo, pare una scelta che privilegia la strada più semplice a scapito della coesione nazionale e del plurilinguismo, pilastro della Svizzera. Il segnale è chiaro: le lingue nazionali, incluso l’italiano, rischiano di perdere spazio e prestigio nei cantoni germanofoni.

La Consigliera federale Baume-Schneider si è espressa in maniera critica, definendo la scelta un “affronto” e un segnale di cui il Governo ha preso atto con preoccupazione. Nella sua risposta all’interpellanza 25.3766 Candinas. A rischio l’armonizzazione dell’insegnamento delle lingue nazionali. Come e quando deve intervenire la Confederazione?, il Consiglio federale giudica problematica la decisione di posticipare l’insegnamento del francese al grado secondario e, nel caso in cui i Cantoni non dovessero ottemperare al mandato costituzionale relativo all’armonizzazione del settore scolastico, si è detto pronto ad intervenire attivamente.

Mercoledì 17 settembre anche il Gran Consiglio sangallese ha adottato una mozione simile, ritenendo che andrebbe privilegiato il rafforzamento delle competenze fondamentali. Una decisione simile sarebbe in fase di valutazione anche nel Canton Lucerna.

Il Consiglio federale ha reagito rapidamente: nella sua seduta del 19 settembre 2025 ha incaricato il Dipartimento federale dell’interno di elaborare un progetto da porre in consultazione che obblighi i Cantoni a continuare a insegnare una seconda lingua nazionale nel livello primario. Mediante un’integrazione dell’articolo 15 della legge sulle lingue intende quindi rafforzare l’importanza delle lingue nazionali e gli scambi tra le comunità linguistiche. Tuttavia, l’intervento dovrebbe scattare soltanto nel caso in cui l’attuale compromesso sulle lingue fallisca.

La decisione del legislativo zurighese è stata l’oggetto di un dibattito proposto dalla trasmissione RTS “Forum”, alla quale hanno partecipato Gian Paolo Driussi, corrispondente radio RSI a Palazzo federale, Noémie Fournier, redattrice capo Nouvelliste e Kari Källin, giornalista presso la redazione Svizzera di CH-Media.

> video trasmissione RTS “Forum”

Durante il Telegiornale RSI del 10 settembre, l’argomento è stato oggetto anche di un faccia a faccia tra la Consigliere nazionale Jacqueline De Quattro (PLR) e la Consigliera agli Stati Petra Gössi (PLR).

> video telegiornale RSI

Giornata del plurilinguismo 2025

Anche quest’anno Helvetia Latina e gli intergruppi parlamentari «Pluriliguismo CH», «ITALIANITÀ» e «Lingua e cultura rumantscha» riproporranno la Giornata del plurilinguismo in Parlamento, prevista giovedì 25 settembre, con l’obiettivo di mostrare la ricchezza linguistica e culturale della Svizzera e promuovere lo scambio e la comprensione tra le diverse regioni linguistiche. In questa occasione, i e le parlamentari sono incoraggiati a esprimersi in una lingua nazionale diversa dalla propria e/o a privilegiare l’italiano e il romancio.

Durante la pausa di mezzogiorno (25.9) si terrà un aperitivo informale alle Galerie des Alpes (13.00-15.00), al quale siete cordialmente invitati.

Inoltre, quest’anno sarà indetta una conferenza stampa, prevista per mercoledì 24 settembre 2025 alle 13.30, Sala 286 di Palazzo federale, in occasione della quale, i e le copresidenti dei gruppi organizzatori interverranno in merito ai seguenti temi: l’iniziativa popolare “200 franchi bastano! (Iniziativa SSR)”, il plurilinguismo nei Grigioni, la digitalizzazione e le barriere linguistiche, l’insegnamento delle lingue nella scuola dell’obbligo e la promozione del plurilinguismo. La conferenza stampa offrirà altresì l’occasione di proporre una breve retrospettiva sulla Giornata del plurilinguismo nel corso degli anni.

Vi invitiamo a partecipare numerose/i e con entusiasmo in favore del nostro plurilinguismo!

Intergruppo parlamentare Italianità
c/o Cantone Ticino
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tel. +41 91 814 59 93

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