Ricerca sull’italiano: grazie a chi ci ha sostenuto

Lo scorso anno il Forum per l’italiano in Svizzera ha conferito all’Osservatorio linguistico della Svizzera italiana (OLSI) e al Dipartimento formazione e apprendimento (SUPSI-DFA) il mandato d’individuare degli indicatori che permettano di verificare se e in quale misura l’obiettivo del Forum, ovvero «la corretta collocazione entro il 2020 dell’italiano nel quadro del plurilinguismo costituzionale della Svizzera» sia stato o meno conseguito. L’analisi è in corso e i risultati saranno presentati in occasione dell’Assemblea del Forum del 28 novembre a Zurigo.

L’esito dello studio e gli indicatori individuati permetteranno di mettere a confronto la situazione del 2012 (anno di avvio del Forum) con quella attuale, come pure di delineare gli scenari per il futuro dell’italiano in Svizzera.

Il finanziamento di questa ricerca è stato in larga misura coperto dal generoso sostegno di enti e organizzazioni che qui si ringraziano e si menzionano:
Dipartimento dell’educazione, della cultura e dello sport TI; Dipartimento dell’educazione, cultura e protezione dell’ambiente GR; CORSI (Società cooperativa per la radiotelevisione svizzera di lingua italiana); Accademia svizzera di scienze umane e sociali (ASSH); Migros Ticino.

ll Forum scrive alle Commissioni parlamentari

Prenderà avvio a breve l’esame da parte delle Commissioni della scienza, dell’educazione e della cultura del Messaggio sulla cultura 2021-2024 recentemente approvato dal Consiglio federale. Sia la commissione del Consiglio nazionale che quella del Consiglio degli stati approfondiranno il contenuto di questo importante documento che definisce gli obiettivi e i mezzi finanziari concessi dalle autorità federali, mezzi che – nel corso del quadriennio 2021-2024 – registreranno una crescita annua del 2,6%, con un incremento complessivo di 34,7 milioni di fr. e per un importo globale destinato alla cultura di 934,5 mio. di fr.

Il Forum, che aveva partecipato attivamente alla procedura di consultazione, ha scritto ora alle due commissioni parlamentari per evidenziare alcune aspettative riguardanti il plurilinguismo nel nostro Paese, con particolare riferimento alla promozione della lingua e cultura italiana. Qui di seguito lo scritto inviato.

Cantone dei Grigioni: conclusa l’analisi della situazione relativa alla promozione delle lingue in seno al Cantone

Il Governo ha preso atto del rapporto relativo alle prese di posizione dei servizi e delle istituzioni linguistiche riguardo al rapporto di valutazione del Zentrum für Demokratie Aarau (ZDA) del 31 marzo 2019, avente ad oggetto la promozione delle lingue nel Cantone dei Grigioni.
Nel mese di marzo 2019 l’Ufficio federale della cultura ha pubblicato il rapporto relativo alle misure volte a conservare e a promuovere la lingua e la culturaromancia e italiana nel Cantone dei Grigioni. Il Dipartimento grigionese dell’educazione, cultura e protezione dell’ambiente (DECA) ha in seguito invitato i servizi e le istituzioni direttamente menzionati nel rapporto a prendere posizione in merito alle critiche mosse e ai suggerimenti formulati nel rapporto. Dalle singole prese di posizione emergono in sostanza la consapevolezza dell’importanza del trilinguismo cantonale e anche la disponibilità a contribuire a rafforzare ulteriormente la presenza delle due lingue cantonali minoritarie romancio e italiano, nei limiti di quanto previsto dalle disposizioni di legge nonché delle risorse in termini di personale e finanziarie. I servizi e le istituzioni linguistiche interessati hanno inoltre illustrato i margini di manovra operativi e le possibili iniziative risultanti dall’attività pratica quotidiana.
L’analisi della situazione è ora conclusa e nella prossima fase si tratterà di sfruttare le informazioni raccolte e di formulare provvedimenti concreti attuabili. Il Governo ha commissionato al DECA l’elaborazione di un corrispondente rapporto che contenga provvedimenti concreti relativi ai diversi settori dell’attività statale (politica, amministrazione, formazione, media, economia, cultura e altri).